Gonnelli Casa d’Aste si prepara all’asta primaverile dedicata all’Arte Antica, Moderna e Contemporanea, che si terrà da martedì 14 a giovedì 16 maggio nella sede di via Fra’ Giovanni Angelico 49 a Firenze. Nelle tre giornate d’asta saranno messi all’incanto oltre 750 lotti, divisi in sei sessioni di vendita.

La prima sessione dedicata alle stampe antiche si avvale anche stavolta di un’ampia offerta di incisioni di maestri dal XVI al XVIII secolo in rappresentanza delle scuole italiana, tedesca, olandese e fiamminga. Tra gli autori tedeschi opere di Barthel Beham con la rara Vergine col Bambino seduta alla finestra (lotto 4, base d’asta: 800 euro), Hans Sebald Beham con Genio con alfabeto (lotto 5, base d’asta: 380 euro) e la serie completa dedicata alle Fatiche di Ercole (Lotto 10, base d’asta: 900 euro), poi bulini di Albrecht Dürer tra i quali segnaliamo Dama a cavallo e lanzichenecco (lotto 26, base d’asta: 600 euro) e a seguire l’intaglio Cristo, uomo dei dolori (lotto 25, base d’asta: 380 euro). E ancora Melpomene di Franz Isaac Brun (lotto 12, base d’asta 140 euro), la Menorah e tavole di Judaica dalla Cronaca di Norimberga di Hartmann Schedel (lotto 81, base d’asta: 280 euro). Per gli autori dai Paesi Bassi tre incisioni di Lucas van Leyden, Stemma con maschera e due geni (lotto 90, base d’asta: 340 euro), Cristo tentato (lotto 88, base d’asta: 280 euro) e  Cristo coronato di spine (lotto 89, base d’asta: 280 euro); dell’orafo Laurens Hendricks dodici tavole dal suo raro repertorio di decorazioni Liber tractans de diverses artibus (lotto 39, base d’asta: 340 euro), tre insolite tavole dalle Cacce dello Stradano edite da Philips Galle (lotti 31-33, base d’asta: 140-180 euro). Infine un buon foglio di Rembrandt, I suonatori ambulanti nello stato definitivo per New Hollstein (lotto 38, base d’asta: 800 euro). Tra gli autori stranieri sono presenti ancora fogli di Wenzel Hollar, Richard Earlom, De Loutherbourg, Gautier d’Agoty con le sue inquietanti quattro tavole anatomiche (lotto 35, base d’asta: 480 euro).

Tra gli incisori italiani da menzionare un raro foglio di anonimo del XV secolo raffigurante Teseus da una serie di quattro eroi dell’antichità (lotto 1, base d’asta: 480 euro), Beatrice appare a Dante e Virgilio di Baccio Baldini per il Comento del Landino alla Comedia di Dante (lotto 3, base d’asta: 480 euro), due esemplari del Baccanale di Francesco Burani (lotti 13-14, base d’asta: 240-280), la raccolta completa in IV edizione de Le fabbriche, e vedute di Venetia di Luca Carlevarrijs (lotto15, base d’asta: 5500 euro), un piccolo album dalla collezione Tammaro De Marinis con sei tavole dai Capricci di Giovan Battista Tiepolo (lotto 86, base d’asta: 1300 euro). Certamente da segnalare tre opere a chiaroscuro, il Cupido dormiente di Bartolomeo Coriolano (lotto 17, base d’asta: 480 euro), Venere e amorini di Ugo da Carpi (lotto 87, base d’asta: 380 euro), La Carità di Niccolò Vicentino (lotto 92, base d’asta: 480 euro). Del napoletano d’azione Jusepe de Ribera vengono offerti il Martirio di San Bartolomeo nello stato definitivo (lotto 78, base d’asta: 340 euro) e il Sileno ebbro nel II stato di 3 (lotto 79, base d’asta: 600 euro). Vastissima la sezione dedicata a Giovan Battista Piranesi con ben ventisei grandi Vedute di Roma per la quasi totalità in tiratura coeva (lotti 45-70, base d’asta: 240-480 euro), si aggiungono L’uomo sulla cremagliera da Carceri d’invenzione II edizione 1761 (lotto 71, base d’asta: 1800 euro), tre tavole da Prima parte di Architetture e prospettive (lotti 72-74, base d’asta: 180-240 euro), e l’Arco trionfale da Grotteschi (lotto 75, base d’asta: 380 euro). Di scuola italiana ancora incisioni di Adamo Scultori, Annibale Carracci, Stefano Della Bella, Guido Reni, Gaetano Gandolfi, Giovanni Battista Falda, Bartolomeo Pinelli.

Tra le stampe popolari spiccano: il mazzo completo di quaranta carte da gioco a xilografia realizzate a Bologna All’insegna del cigno (lotto 99, base d’asta: 480 euro), di Giuseppe Maria Mitelli l’Alfabeto in sogno (lotto 105, base d’asta: 900 euro) e le tavole da Le ventiquattr’ore dell’humana felicità (lotto 104, base d’asta: 800 euro), poi le Sette torri famose d’Italia (lotto108, base d’asta: 280 euro). Di anonimo del XVIII secolo si segnala la Giostra per la festa della porchetta (lotto 96, base d’asta: 280 euro) e tre tavole da Le arti per via di Giovanni Volpato da Maggiotto (lotto 110, base d’asta: 240 euro).

La seconda sessione di vendita si apre con i dipinti e i disegni antichi dove segnaliamo una squisita miniatura su pergamena proveniente dalla collezione Tammaro De Marinis con la Presentazione di Gesù bambino al tempio verosimilmente di scuola marchigiana del XVI secolo (lotto 114, base d’asta: 1300 euro), di stessa provenienza ancora due miniature La Vergine e due angeli in adorazione del Bambino di anonimo del XVI secolo (lotto 113, base d’asta: 500 euro) e uno splendido capolettera con il Salvatore (lotto 112, base d’asta: 340 euro). A seguire si richiama l’attenzione sulla bella Testa di giovane donna di Andrea Appiani (lotto 121, base d’asta: 1800 euro) e la Coppia di giovani pitocchi attribuita al Todeschini (lotto 124, base d’asta: 600 euro). Di assoluto interesse tra i dipinti il Paesaggio con fauna marina di Jan Brueghel il vecchio (lotto 123, base d’asta: 28.000 euro) e il Trombettiere a cavallo di Pier Ilario Spolverini (lotto 127, base d’asta: 3800 euro).

Vastissima e varia l’offerta della tradizionale sezione di cartografia e vedute, con la presenza di ben 55 mappe da unica colleziona privata di antica costituzione, da segnalare: la Pianta della Città e porto di Livorno di Giuseppe Angeli (lotto 130, base d’asta: 240 euro), il Planisfero del globo celeste / Artico Antartico di Francesco Brunacci (lotto 142, base d’asta: 1000 euro), un interessante lotto composito di mappe disegnate dall’architetto Corinto Corinti, mappe a stampa, foto e bibliografia, sulla ristrutturazione del centro di Firenze (lotto 148, base d’asta: 1000 euro), tre mappe dall’edizione del 1601 di Descripcion de las Indias… di Antonio de Herrera, due raffiguranti l’area caraibica e una della Cina e del Sud-Est asiatico (lotti 157-159, base d’asta: 340-480 euro), di Alexandre de Rhodes una delle prime descrizioni del Vietnam con Regnu Annam (lotto 161, base d’asta: 600 euro), a seguire Le Japon divisé en Soissante et Six Provinces… di Hadrian Reland (lotto 197, base d’asta: 600 euro), e ancora di Luigi Garibbo il raro Panorama della città di Firenze e i suoi contorni disegnato dalla Torre Marchionni (lotto 177, base d’asta: 600 euro) e con l’incisione di Francesco Curti l’enigmatico Orologio solare con il Crocefisso (lotto 153, base d’asta: 380 euro).

Varia anche la sezione dedicata all’arte orientale e all’Ukyo-e con un’offerta di xilografie di rappresentativi maestri: di Hiroshige grande offerta di tavole da Le cinquantatre stazioni della Tokaido (lotti 212-217, base d’asta: 140-180 euro), a seguire si presentano di Hokusai ancora tre vedute da Le cinquantatre stazioni della Tokaido (lotto 224, base d’asta: 140 euro), poi di Seki Bunsen sei tavole da Bunsen Gafu (lotto 210, base d’asta: 80 euro), a seguire fogli di Utagawa Hirokage, Totoya Hokkei, Toyokuni I, Kunisada. Segnaliamo di Kunisada, Nakamura Tomijuro II nel ruolo di Oseki (lotto 226, base d’asta: 180 euro), di Totoya Hokkei il delizioso surimono Kanagawa (lotto 222, base d’asta: 140 euro). Completa la sezione un foglio di arte islamica con Yunus e la balena (lotto 208, base d’asta: 140 euro).

La terza sessione di vendita è dedicata ai dipinti, disegni e sculture moderni. Tra i lotti proposti spiccano per importanza: Figura femminile di Felice Casorati (lotto 258, base d’asta: 1.000 euro), Paesaggio con torrente di Antonio Fontanesi (lotto 275, base d’asta 380 euro), due belle opere di Mariano Fortuny y Madrazo (lotti 276 e 277, basi d’asta: 300 e 320 euro), tre opere emblematiche di Moses Levy (lotti 292, 293 e 294, basi d’asta: 340, 280 e 300 euro), il Bozzetto per la Turandot di Leopoldo Metlicovitz (lotto 301, base d’asta: 3.000 euro), XIV Mostra Mercato Nazionale dell’Artigianato. Bozzetto per manifesto di RAM (lotto 316, base d’asta: 500 euro), Monterongriffoli (Siena) di Ottone Rosai, proveniente dalla collezione di Tammaro De Marinis (lotto 319, base d’asta 10.000 euro), Raccolta di disegni originali per Le feste romane di Ruggero Bonghi illustrate da Giulio Aristide Sartorio e Ugo Fleres (lotto 321, base d’asta: 10.000 euro), un bel nucleo di opere di Thayaht (lotti da 333 a 338, basi d’asta dai 240 ai 600 euro). Abbiamo poi una sezione dedicata ai disegni russi nella quale segnaliamo: Ritratto di donna seduta di Koltsova Bychkova Aleksandra Grigorievna (lotto 355, base d’asta: 200 euro) e Paesani di Alexander Antonowich Rizzoni (lotto 361, base d’asta: 260 euro).

La quarta sessione di vendita vede all’incanto una sezione di stampe moderne, tra cui un nucleo di opere di Luigi Bartolini (lotti dal 371 al 379, basi d’asta: da 180 a 400 euro), un Ritratto di donna di Giovanni Boldini (lotto 387, base d’asta: 500 euro), tre fogli di Massimo Campigli (lotti 400, 401 e 402, basi d’asta: 160, 200 e 180 euro), alcune incisioni di Giovanni Fattori (lotti dal 453 al 469), La sirena dormiente e Illustrazioni per la Divina Commedia di Alberto Martini (lotti 497 e 498, basi d’asta: 100 e 500 euro), Fanciulla alla fontana di Francesco Paolo Michetti (lotto 506, base d’asta: 200 euro), Le Fugitif di Joan Mirò (lotto 507, base d’asta: 1.200 euro), alcuni fogli di Alphonse Mucha (lotti da 510 al 514, basi d’asta: dai 240 ai 400 euro). E poi, ancora: Le Bain e Femme vue de dos di Pablo Picasso (lotti 523 e 525, badi d’asta: 1.200 e 1.000 euro), Il Mercato Vecchio di Firenze di Telemaco Signorini (lotto 546, base d’asta: 700 euro) e La paresse di Felix Vallotton (lotto 553, base d’asta: 400 euro). Si apre poi una sezione dedicata al Suprematismo e al Cubo-Futurismo russo, in cui emergono un Senza titolo dell’Atelier Rodchenko (lotto 562, base d’asta: 850 euro) e Composizione cubo-futurista di Alexandra Exter (lotto 563, base d’asta: 800 euro). Infine, la sezione dedicata al Futurismo, vede in vendita: Balla. Mostra futurista, cartolina disegnata da Giacomo Balla (lotto 573, base d’asta: 300 euro), e due importanti disegni di Fortunato Depero, ovvero Olimpionica – Rassegna dello Sport nel Mondo e Trento Bondone. Corsa in salita (lotti 580 e 581, basi d’asta; 3.000 ciascuno).

La quinta sessione di vendita è dedicata all’arte contemporanea, in cui spiccano per importanza: Studio per il Manifesto Tecnico dello Spazialismo e Concetto Spaziale di Lucio Fontana (lotti 616 e 617, basi d’asta: 6.500 e 2.000 euro), un nucleo di opere di Walter Fusi (lotti dal 621 al 624, basi d’asta: da 200 a 500 euro), una straordinaria opera di Piero Manzoni, ovvero Senza titolo (lotto 641, base d’asta: 24.000 euro). Nella sezione dedicata alla Pop Art americana, italiana e giapponese sono presenti alcuni fogli di Roy Lichtenstein (lotti dal 674 al 677, basi d’asta: da 100 a 300 euro), alcuni di Mario Schifano (lotti 681, 682 e 683, basi d’asta: 150, 300 e 200 euro) e alcuni fogli di Takashi Murakami e oggettistica di Yayoi Kusama.

L’ultima sessione di vendita prevede tre diverse sezioni. La prima è dedicata ai Manifesti pubblicitari, politici e cinematografici, in cui abbiamo quattro differenti versioni di Guerre Stellari (lotti 720-723, basi d’asta: da 90 a 480 euro), Lo squalo e Lo squalo 2 (lotti 724 e 725, basi d’asta: 200 e 150 euro) e Ritorno al futuro I e Ritorno al futuro III (lotti 732 e 733, basi d’asta: 500 e 200 euro). Nella sezione di Design emergono i seguenti lotti: Posacenere Spirale per Bacci di Achille Castiglioni (lotto 737, base d’asta: 280 euro), Piatto e Lotto composto di 3 piccole ceramiche di Fausto Melotti (lotti 740 e 741, basi d’asta: 4.000 e 3.000 euro) e due ceramiche di Ettore Sottsass (lotti 745 e 746, basi d’asta: 500 e 600 euro). Chiudiamo l’asta 51 con un nucleo di opere di Street Art fiorentina e toscana, tra cui segnaliamo tre opere di Blub, ovvero Leonardo Da Vinci, SubMagritte e SubVan Gogh (lotti 748, 749 e 750, basi d’asta: 180, 320 e 380 euro) e due fogli delle LeDiesis, cioè Principessa Leila e Greta Thunberg (lotti 753 e 754, basi d’asta: 100 e 180 euro).

 

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