Gonnelli Casa d’Aste si prepara all’asta primaverile di Arte Antica, Moderna e Contemporanea che si terrà da martedì 23 a giovedì 25 maggio nella sede di via Fra’ Giovanni Angelico 49 a Firenze. Nelle tre giornate d’asta saranno messi all’incanto oltre 664 lotti, divisi in sei sessioni di vendita.

La I sessione di vendita riservata a Stampe, disegni e dipinti antichi vede all’incanto 129 lotti di maestri dal XVI al XVIII secolo, con larga rappresentanza della scuola italiana ed esemplari di scuola tedesca, olandese e fiamminga. La scelta di autori italiani conta incisioni di alcune tra le eccellenze della grafica antica: di Federico Barocci vengono proposti l’Annunciazione (lotto 3, base d’asta: 480 euro) e Le stigmate di San Francesco (lotto 4, base d’asta: 380 euro), di Bartolomeo Biscaino la Sacra Famiglia con San Giovannino (lotto 6, base d’asta: 320 euro), di Orazio Borgianni il San Cristoforo con Gesù Bambino sulle spalle  (lotto 7, base d’asta: 240 euro), di Giuseppe Caletti il raro San Rocco  (lotto 12, base d’asta: 280 euro). Vasta la scelta di tavole di Jacques Callot, incisore lorenese alla corte granducale fiorentina dal 1609 al 1621, di lui si propongono il Mercato degli schiavi o piccola veduta di Parigi nel raro I stato di 6 (lotto 13, base d’asta: 800 euro), la serie completa de Le combat à la Barriére in bella tiratura precoce (lotto 17, base d’asta: 800 euro), la grandiosa incisione in 6 lastre del Siège de la Rochelle (lotto 22, base d’asta: 320 euro). Pure cospicua l’offerta di incisioni del pesarese Simone Cantarini tra le quali segnaliamo la non comune Allegoria del fiume Foglia e stemma di Pesaro (lotto 27, base d’asta: 280 euro), la Vergine col Bambino e l’uccellino (lotto 30, base d’asta: 240 euro), la controversa Vergine col Bambino sulle nubi (lotto 33, base d’asta: 180 euro). Numerosi anche i fogli del genovese Grechetto tra i quali tre fra i suoi più rinomati, la Malinconia (lotto 45, base d’asta: 240 euro), Circe e i compagni di Ulisse trasformati in bestie (lotto 46, base d’asta: 480 euro) e il Genio di Giovanni Benedetto Castiglione (lotto 48, base d’asta: 480 euro). Alquanto rare anche le quattro tavole di Giovanni David dalla serie dedicata al ciclo mantegnesco, oggi perduto, Storia dei santi Giacomo e Cristoforo (lotto 52, base d’asta: 380 euro), così come le sette tavole ideate da Ferdinando Galli Bibiena per i due spettacoli carnevaleschi Endimione ed Esione rappresentati a Torino nel 1699 (lotto 60, base d’asta: 480 euro). Di Jusepe de Ribera vengono proposte tre incisioni molto note fra le quali sottoponiamo all’attenzione il bel San Gerolamo in lettura (lotto 81, base d’asta: 800 euro), tre i lotti all’incanto anche di Andrea Meldolla (lo Schiavone) tra i quali segnaliamo l’Adorazione di Gesù Bambino (lotto 72, base d’asta: 320 euro). Infine un’incisione di Valerio Spada raffigurante la Giostra fatta in Via Larga a Firenze l’anno 1668 (lotto 83, base d’asta: 380 euro). E ancora incisioni di Marco Dente, Stefano Della Bella, Giuseppe Maria Crespi, Giovanni Battista e Giandomenico Tiepolo, Giovanni Battista Brustolon, Giovanni Battista Piranesi.
Tra i fogli di maestri di altre scuole europee segnaliamo il gigantesco Tantalo di Hendrick Goltzius (lotto 61, base d’asta: 600 euro), la Discesa dalla croce di Lucas van Leyden che viene proposta in lotto con l’ingannevole copia trattane da Jan Harmensz. von Muller (lotto 91, base d’asta: 480 euro), e ancora opere di Hans Baldung Grien, Claude Lorrain, Francisco Goya, Jacques Charles Bar e Pierre Brebiette.

Tra i dipinti spicca la grande pala con Madonna col Bambino e i santi Michele Arcangelo e Rocco dello Scarsellino (lotto 123, base d’asta: 15.000 euro), a seguire il trittico di scuola lombarda con Madonna col Bambino e un piccolo gatto tra due santi col vessillo di San Giorgio, forse lo stesso San Giorgio e San Maurizio (lotto 96, base d’asta: 3.800 euro) e una bella versione databile al 1720 circa della raffaellesca Sacra Famiglia di Francesco I (lotto 107, base d’asta: 2.500 euro). Segnaliamo poi alcuni interessanti disegni, un bel Trionfo di David di anonimo del XVII secolo (lotto 99, base d’asta: 900 euro), una Testa di scorticato della cerchia di Jean-Antoine Houdon (lotto 121, base d’asta: 600 euro), una curiosa Scena di stregoneria con mostruoso scheletro animale alla maniera di Goya (lotto 120, base d’asta: 380 euro).

Segue una piccola sezione dedicata alle stampe popolari dove merita attenzione la tavola di Giuseppe Maria Mitelli nella quale l’artista traccia sul rame una satira autobiografica del suo Genio (lotto 135, base d’asta: 480 euro).

Densa di nomi illustri dell’ukyo-e la parte di catalogo dedicata all’arte dei paesi asiatici, iniziando da una edizione di fine ‘800 di Alba a Isawa, dalle Trentasei vedute del Monte Fuji, di Hokusai (lotto 138, base d’asta: 240 euro), e proseguendo con due squisite immagini femminili di Utamaro (lotto 141, base d’asta: 480 euro e lotto 142, base d’asta: 600 euro), per chiudere con alcune tavole di Hiroshige I tra le quali Il ponte Suido e il distretto di Surugadai con gli splendidi aquiloni a forma di carpa (lotto 148, base d’asta: 480 euro).
Segue un piccolo gruppo di lotti di arte cinese (lotti 156-159) e per la prima volta oggetti provenienti dalla cultura indonesiana del genere wayang, con le maschere topeng (lotti 160-163, base d’asta: 240 e 280 euro) e i burattini golek (lotto 164, base d’asta: 340 euro).
Vastissima e varia l’offerta della tradizionale sezione di cartografia e vedute, dove troviamo un interessante Sfera celeste islamica del XVIII secolo realizzata in ottone brunito e completa della sua custodia in legno intagliato (lotto 167, base d’asta: 2.000 euro), l’impressionante Panorama von Alexandrette di Salvator Asburgo Lorena (lotto 171, base d’asta: 2.500 euro), una celebre veduta di Costantinopoli in una delle due versioni disegnate da Friedrich Bernhard Siles Werner (1690 – 1778) e pubblicate da Probst tra il 1730 e il 1760 (lotto 190, base d’asta: 480 euro). E ancora alcune mappe disegnate a mano, una carta dipinta del Ponto Eusino (lotto 168, base d’asta: 280 euro), altra dello stretto di Gibilterra (lotto 166, base d’asta: 400 euro) e infine la Pianta del Capitanato della montagna di Pistoia (lotto 169, base d’asta: 180 euro). Presenti all’incanto ancora numerose mappe e vedute di Braun/Hogenberg, del Blaeu, di Pierre Mortier e ancora carte e mappe dell’Ortelius, di  Homann, Janssonius, Merian, Mercatore.

Un’ampia sezione è stata riservata a Genova e Liguria: mappe storiche e vedute (lotti 198-246) dove indichiamo una rara incisione con il Prospetto del Teatro Carlo Felice (lotto 210, base d’asta: euro 240) e le antiche vedute di Paolo Forlani (lotto 228, base d’asta: 180 euro), Giacomo Lauro (lotto 231, base d’asta: 380 euro), Francesco Scoto (lotto 242, base d’asta: 180 euro), Jodocus Hondius (lotto 229, base d’asta: 240 euro), e inoltre tavole di Matthäus Merian (lotto 237 e 238, base d’asta rispettivamente 120 e 140 euro), Willem Janszoon Blaeu (lotti 213-216, base d’asta da 140 a 280 euro).

Tra le stampe moderne segnaliamo la presenza in catalogo di due incisioni Alexander Calder, ovvero Hommage à Man Ray (lotto 253, base d’asta: 500 euro) e El circulo de pietra (lotto 254, base d’asta: 800 euro); quattro fogli di Giorgio De Chirico, ovvero Cavallo a Villa Falconieri (lotto 257, base d’asta: 200 euro), L’arrivo del centauro (lotto 258, base d’asta: 380 euro), Interno metafisico con lago (lotto 259, base d’asta: 500 euro) e Natura morta (lotto 260, base d’asta: 300 euro); una piccola sezione dedicata a Benvenuto Disertori, con alcuni fogli provenienti dagli eredi (esempio: Il Pero, lotto 263, base d’asta: 300 euro); Vue d’Ostende di James Ensor (lotto 272, base d’asta: 500 euro). Spicca, poi, un lotto di incisioni e documentazione inerente di Oskar Kokoschka (lotto 286, base d’asta: 800 euro). E ancora, sono in catalogo la meravigliosa Nostalgia di Sigmund Lipinsky (lotto 291, base d’asta: 1200 euro), Casa di Gesù di Adolfo Wildt (lotto 310, base d’asta: 500 euro), le tre incisioni per la Divina Commedia di Alberto Martini (Inferno, Purgatorio e Paradiso, lotto 294, base d’asta: 400 euro) e, dello stesso artista, la preziosa e rarissima a trovarsi completa La danza macabra europea, composta di cinque serie (lotto 295, base d’asta: 1500 euro). Tra gli altri top lot tra le incisioni moderne vi sono Mère et deux enfants di Pierre Auguste Renoir (lotto 301, base d’asta: 2000 euro) e Natura morta con piccione e violino, incisione colorata a pochoir di Gino Severini (lotto 308, base d’asta 1500 euro).
Si aprono, poi, un’intera sezione dedicata al genio espressivo di Michel Fingesten, che alterna vari lotti di ex-libris a incisioni singole, come A la dame de mon coeur (lotto 311, base d’asta: 260 euro) e Derby (lotto 315, base d’asta: 260 euro) e una sezione dedicata agli ex libris. Tra i lotti abbiamo alcune raccolte molto corpose di fogli, poi un Lotto composto di 107 ex libris a tema sirene (lotto 348, base d’asta: 100 euro), tre lotti di ex libris erotici.

Nella sezione di Liberty, Art Nouveau e Art Decò spiccano alcune opere di maestosa eleganza, come il Lotto composto di 14 incisioni da Les Maitres de l’Affiche, tra le quali è presente un foglio di Henri de Toulouse-Lautrec (lotto 358, base d’asta: 300 euro), Société Impériale d’Encouragement des Arts . Exposition -Internationale D’Affiches Illustrées (lotto 359, base d’asta: 600 euro), Copertina di Figaro Illustré. Numero natalizio di Alphonse Mucha (lotto 371, base d’asta 340 euro) e Moulin Rouge, la Goulue di Henri de Toulouse-Lautrec (lotto 376, base d’asta: 300 euro).

Tra i Disegni, dipinti e sculture moderne spiccano Giov. Cappanera di Giovanni Boldini (lotto 397, base d’asta 1000 euro), Fantini di Giuseppe Cesetti (lotto 402, base d’asta: 500 euro), La cantante di Franco Gentilini (lotto 419, base d’asta: 3600 euro), Me lumen vos umbra regit di Adolfo De Carolis (lotto 409, base d’asta 550), Lotto composto di 9 bozzetti teatrali e di 1 studio di testata per Vogue di Lilia De Nobili (lotto 410, base d’asta 1700 euro), Vihar (Tempesta) di Adolf Hirémy-Hirschl (lotto 425, base d’asta: 800 euro), Scugnizzi di Vincenzo Irolli (lotto 426, base d’asta: 900 euro), Giudizio finale di Federico Joni Icilio (lotto 420, base d’asta: 800 euro), il capolavoro Se’ tu già costì ritto – Bonifazio? Di Alberto Martini (lotto 437, base d’asta: 1200 euro). E ancora, due meravigliosi bronzi di Francesco Messina, Wanda Bottoni (lotto 441, base d’asta: 1200 euro) e Narciso (lotto 442, base d’asta: 2000 euro), Paesaggio toscano di Ottone Rosai, accompagnato da autentica (lotto 452, base d’asta: 700 euro), Il pittore Moricci al cavalletto di Angiolo Tricca (lotto 469, base d’asta: 500 euro) e Ritratto maschile di Adolph Von Menzel (lotto 440, base d’asta: 1000 euro).

I top lots della sezione futurista sono Tre anonimi di paese di Fortunato Depero (lotto 488, base d’asta: 4000 euro) e due opere emblematiche di Uberto Bonetti, ovvero Aprilia (lotto 483, base d’asta: 800 euro) e Littoria (lotto 484, base d’asta: 2600 euro). Vogliamo però segnalare anche: Il Duce sta benissimo. Italia fascista e Gioie socialdemocratiche e Futuriste! di due anonimi futuristi (lotti 476 e 478, basi d’asta: entrambi a 150 euro); Forma rumore + spazio di Giacomo Balla (lotto 481, base d’asta: 350 euro); Aerei di Enzo Benedetto (lotto 482, base d’asta: 300 euro); Aeroplano di Arturo Ciacelli (lotto 485, base d’asta: 600 euro); Corsa di biciclette di Virgilio Marchi (lotto 495, base d’asta: 500 euro); Battaglia nel Mediterraneo di Alberto Mastroianni (lotto 496, base d’asta: 700 euro) e un nucleo di opere di Lucio Venna Landsmann, tra cui Santa Maria del Fiore Futurista (lotto 502, base d’asta: 220 euro) e Automobile in corsa (lotto 504, base d’asta: 700 euro).

Nella sezione di Arte Contemporanea, invece, i top lots sono, senza dubbio, Untitled di Mark Tobey accompagnato dall’autentica dell’Archivio (lotto 583, base d’asta: 8000 euro), Untitled di Tomonori Toyofuku (lotto 584, base d’asta: 5000 euro), Concetto Spaziale di Lucio Fontana, una meravigliosa serigrafia con i suoi iconici buchi con firma a matita e in soli 90 esemplari (lotto 536, base d’asta: 900 euro) e quattro disegni di Keith Haring accompagnati dalle relative autentiche (lotti dal 541 al 544, ciascuno a una base d’asta compresa tra i 3000 e i 5000 euro). In catalogo sono presenti anche due incisioni di Afro Basaldella (lotti 510 e 511, basi d’asta: 400 e 500 euro), Senza titolo di Roberto Crippa (lotto 519, base d’asta: 800 euro), un piccolo nucleo di opere di Lucio Del Pezzo, tra cui Meccano (lotto 524, base d’asta: 1000 euro), tre eleganti incisioni di Piero Dorazio (lotti 529, 530 e 531, basi d’asta: 200 e 250 euro), Modulaciones n.1 di Julio Le parc (lotto 552, base d’asta: 600 euro), alcune opere di Takashi Murakami (lotti dal 564 al 568, basi d’asta dai 700 ai 900 euro), Initialed bar with metal s.m 55 plate di Gianni Piacentino (lotto 571, base d’asta: 900 euro) e Pensieri di Aldo Salvadori (lotto 575, base d’asta: 1000 euro).

Riproponiamo, ampliata, la sezione dedicata ai Contemporary Collectables con protagonisti: Rabbit XL (black) di Edition d’Art (lotto 591, base d’asta: 360 euro), alcuni collectables di Banksy X Brandalism, come Deep sea diver (lotto 596, base d’asta: 300 euro) e Bomb hugger (black and white) (lotto 598, base d’asta: 380). E, ancora, Naoshima Red Pumpkin di Yayoi Kusama (lotto 607, base d’asta: 200 euro) e Art is not a crime (Silver) di Mr. Brainwash (lotto 608, base d’asta: 600 euro).

Infine, siamo felici di riproporre la sezione dedicata alla Street Art, suddivisa tra Banksy e la Street Art fiorentina e toscana. La sezione di Banksy è molto ricca ed è suddivisa in varie sottosezioni. Le opere uniche presenti sono: The migrants (lotto 609, base d’asta: 1500 euro), Kids on a gun hill (lotto 610, base d’asta: 1500 euro), American Depress Credit Card (lotto 611, base d’asta: 200 euro), Laugh now (lotto 612, base d’asta: 2000 euro), Gas mask fly (lotto 613 base d’asta: 1500 euro). Iconica, poi, una Balloon Girl proveniente dalla performance di Central Park del 2013 (lotto 614, base d’asta: 1000 euro). Per quanto riguarda la sezione Dismaland sono presenti il palloncino I am an imbecile di David Shrigley (lotto 615, base d’asta: 300 euro) e, per tornare allo street artist di Bristol, alcuni cartoni, tra i quali: The balloon girl (lotto 616, base d’asta: 500 euro), Snow-White (lotto 617, base d’asta: 400 euro), Choose your weapon (lotto 618, base d’asta: 400 euro). Nella sezione dedicata al Walled Off Hotel spiccano per importanza tre Five-part souvenir wall section (lotti 631, 632 e 633, basi d’asta: 500 euro ciascuno) e alcune incisioni, come il Flower Bomber (lotto 637, base d’asta: 400 euro). Chiudono la sezione una serie di tirature non autorizzate, quali: Virgin Mary (Toxic Mary), Sale ends today, Pulp Fiction e Tesco. Cream of tomato soup (lotti 644, 645, 639 e 646, tutti a base d’asta 150 euro ciascuno).

Infine, nella sezione di Street Art fiorentina e toscana, sono presenti tre Blub, uno su tela, cioè SubDante (lotto 651, base d’asta: 600 euro) e poi David e Les Amants (lotti 649 e 650, basi d’asta: 150 euro), alcune opere de LeWoms (lotti 656-659), di Maurizio Rapiti (lotti 660-662, tutti a base d’asta 50 euro), di Meri Ciuchi (lotti 652 e 653), di Skim, Bisturi e Laben con le sue Gorde (lotti 654 e 655, base d’asta: 200 euro).

Per maggiori informazioni
 
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Via Fra’ Giovanni Angelico, 49 Firenze
Tel 055 268279
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