Torna a Biella, Città Creativa UNESCO per l’Artigianato, l’appuntamento con “Fatti ad Arte”, l’importante mostra mercato dedicata al talento e al valore inestimabile dell’artigianato artistico, organizzata dall’Associazione omonima e promossa dalle due Associazioni di categoria Confartigianato Biella e CNA Biella. Giunta alla sua nona edizione, la manifestazione si terrà dal 10 al 12 ottobre 2025 nelle splendide sale delle dimore storiche di Palazzo La Marmora e Palazzo Ferrero, nel cuore del borgo medievale del Piazzo.
Ad anticipare e arricchire la manifestazione, dal 20 settembre al 12 ottobre 2025, Palazzo Ferrero ospiterà un trittico di mostre che esploreranno i temi della creatività, della sostenibilità e del design artigianale, con le opere di tre artisti di fama internazionale: Francesco Maria Messina, Silvia Levenson e Claudy Jongstra.
“La natura diventa design” di Francesco Maria Messina è il titolo della prima esposizione.
Le sue opere, realizzate in Toscana con materiali rari e un’eccezionale maestria artigianale, vanno oltre il design tradizionale, unendo arte e sostenibilità. Le sue creazioni, infatti, riflettono un profondo impegno per la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale, come Glacies, una serie che denuncia la fragilità dei ghiacciai e l’urgenza del cambiamento climatico; Mineralia, una celebrazione di minerali rari e Fossilia, che trasforma il legno pietrificato in manufatti senza tempo. La collezione Replastic, invece, adotta una filosofia “zero waste”, riutilizzando plastica riciclata, mentre De-Architectura reinterpreta in chiave inedita i monumenti italiani.
“Who in the world am I?” è la domanda che si pone l’artista argentina Silvia Levenson.
L’esposizione, a cura di Irene Finiguerra, esplora il confine tra ciò che è visibile e ciò che rimane nascosto. Attraverso l’utilizzo del vetro come mezzo espressivo, Levenson racconta i silenzi dell’infanzia, le crepe dell’amore, le strategie di sopravvivenza nelle relazioni umane.
Divisa in due sezioni, Infanzia e Amore, la mostra mette in luce con forza poetica e ironia tagliente i paradossi del quotidiano: la fragilità mascherata da gioco, la violenza celata dietro gesti familiari, la tenerezza contaminata da inquietudine. L’artista, sfruttando l’ambiguità del vetro, trasparente ma tagliente, bello ma pericoloso, trasforma oggetti domestici, icone dell’intimità e del ricordo, in simboli potenti. Silvia Levenson costruisce così un mondo che somiglia al nostro: apparentemente ordinario, ma abitato da domande urgenti, come quella che dà il titolo all’opera centrale e all’intera mostra.
Infine la terza esposizione, “Arte e Ecologia: sul filo di lana” a cura di Claudia Buccellato, è un viaggio alla scoperta delle opere di Claudy Jongstra. Artista e attivista olandese, Claudy Jongstra è nota per il suo lavoro trentennale che unisce arte e sostenibilità. Utilizzando principalmente la lana, crea opere che dialogano con la natura e l’artigianato. Dal 2001 ha ridefinito, con un approccio ecologico e sostenibile, le antiche tecniche della feltrazione della lana e della tintura vegetale, dando vita opere tessili e architettoniche di grande impatto.
Durante Fatti ad Arte Jongstra sarà protagonista di una residenza artistica in collaborazione con Pacefuturo, che includerà masterclass e workshop per promuovere collaborazioni durature e la possibilità di creare un laboratorio permanente sul territorio.
L’esposizione, inoltre, non solo segna una collaborazione con il territorio biellese, ma anticipa anche le celebrazioni internazionali per il 30° anniversario del suo studio, che si terranno nel 2026.
La IX edizione di Fatti ad Arte è realizzata grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Bando Cultura Hub, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Regione Piemonte, con il sostegno della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
Biografie
Francesco Maria Messina
Nato a Pisa, il designer Francesco Maria Messina ha un’educazione e una formazione artistica veramente internazionali. I suoi studi all’École Spéciale d’Architecture di Parigi e alla Tulane University di New Orleans hanno gettato i semi per i suoi studi universitari al Confluence Institute di Lione. Tra il 2018 e il 2020 ha creato cinque collezioni che si aggiungono al lancio del marchio mauriziano di mobili di lusso Cypraea. Dopo mostre di successo a Milano, in Sardegna e a Londra, nel 2020 è tornato in Toscana per aprire il suo studio di design. I suoi pezzi sono stati esposti alla Biennale del Design di Venezia.
Silvia Levenson
Silvia Levenson è nata in Argentina nel 1957 e abita in Italia dal 1980.
Nei suoi lavori esplora lo spazio sottile situato fra ciò che si vede e ciò che si intuisce, e usa il vetro come una lente di ingrandimento per osservare da vicino i conflitti nelle famiglie e nella società.
Nel 2004 ha ricevuto il Rakow Commission Award dal Corning Museum of Glass, nel 2008 è stata candidata al Bombay Sapphire Prize e nel 2016 ha ottenuto il Glass in Venice Award dall’Istituto Veneto di Venezia. Dal 2015 al 2018 ha creato la mostra itinerante Identidad Desaparecida, partita dall’ex campo di concentramento ESMA di Buenos Aires. L’esposizione, che esplora il tema dell’identità dei figli dei cittadini scomparsi durante la dittatura argentina, ha viaggiato in numerose città, tra cui Montevideo, Washington DC, Barcellona, Parigi, Riga, Tallinn, Murano, Portland (OR) e Santo Domingo. Il suo recente progetto Il luogo più pericoloso, realizzato con Natalia Saurin e dedicato alla violenza contro le donne, è stato presentato a Palazzo Vecchio a Firenze nel 2019, ha attraversato Piazza Duomo a Milano nel 2020 e si è concluso nel 2021 con un video proiettato su maxi schermi nel centro di Milano, Roma, Torino e Verona. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche internazionali.
Claudy Jongstra
Diplomata all’HKU College of Art di Utrecht, Claudy Jongstra ha iniziato la sua carriera nella moda. Preoccupata per l’impatto di un’industria che era giunta a considerare dannosa per il pianeta, Jongstra ha iniziato a incanalare le sue energie creative nello sviluppo della sua pratica artistica per integrare e onorare l’intero ciclo di vita della lana e dei colori vegetali nelle sue opere. Particolarmente ispirata da una yurta nomade incontrata in una mostra al TextielMuseum di Tilburg, Jongstra lavora con la lana dal 1994. Le prime opere in lana di Jongstra hanno ispirato collaborazioni di successo con John Galliano, Hermès e Christian Lacroix, e sono apparse nel franchise di Star Wars come i caratteristici lunghi cappotti dei guerrieri Jedi.
Jongstra ha iniziato a creare opere d’arte di grandi dimensioni per commissioni architettoniche internazionali e ad allevare un gregge di pecore Drenthe Heath nel 2001, quando ha trasferito il suo atelier di Amsterdam nella campagna della Frisia, nei Paesi Bassi, per fondare il suo studio.
Nel 2008, Jongstra ha ricevuto il Cultuurfonds Award per le Arti Applicate e l’Architettura, che ha utilizzato per piantare un giardino botanico biodinamico per la tintura accanto al suo laboratorio di tintura naturale. Il giardino ospita ora alcune delle piante tintorie storiche più mature esistenti in Europa – tra cui la Rubia tinctoria (robbia), che è inclusa nella collezione dell’Agenzia del Patrimonio Culturale dei Paesi Bassi. Con la giustizia ecologica al centro della sua pratica artistica, Claudy Jongstra ha creato diverse opere d’arte su larga scala, auto-iniziate, che sono state esposte a livello internazionale.
Informazioni
Orario
Sabato e domenica 20-21/ 27-28 settembre / 4-5 ottobre: 10:00 – 19:00
Venerdì 10 ottobre: le mostre dalle 10:00 alle 21:00, I Maestri Artigiani dalle 18.00 alle 21:00
Sabato 11 ottobre: 10:00 21:00
Domenica 12 ottobre: 10:00 20:00
Le sedi:
Le Mostre: Palazzo Ferrero,
I Maestri Artigiani: Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora
Ingresso: 7 euro
Il biglietto della mostra vale anche come ingresso alla nona edizione di FATTI AD ARTE del 10-11-12 ottobre.
Per informazioni
Tel. 388 5647455
fattiadartebiella@gmail.com | www.fattiadarte.it