Acciaio e Cotone: nuove sperimentazioni al Monastero del Carmine

Acciaio e Cotone è il titolo del progetto biennale per il Monastero del Carmine promosso dal Teatro tascabile di Bergamo insieme ad HG80 impresa sociale e all’associazione Contemporary Locus, composto da diversi interventi che guideranno via via verso una strategia definitiva di recupero del Carmine per restituirlo completamente alla città di Bergamo.

Il progetto rientra negli undici selezionati con Spazi in trasformazione, il primo bando italiano dedicato al riuso transitorio di spazi abbandonati o sottoutilizzati, fortemente voluto da Fondazione Cariplo.
Ispirato all’importante esperienza francese dell’ultimo decennio nel campo dell’urbanismo transitorio, il bando prevede la sperimentazione di funzioni d’uso innovative a base culturale individuate attraverso processi di ascolto delle comunità di riferimento, destinando tempo e risorse prioritariamente alle azioni immateriali di progettazione e gestione. Spazi in trasformazione chiede agli enti di strutturare i progetti in due fasi: SPERIMENTAZIONE intesa come individuazione di funzioni e usi innovativi e flessibili a base culturale, per testarne l’efficacia e l’impatto sul territorio; SVILUPPO, per rivedere eventualmente le ipotesi d’uso iniziali, se inefficaci, e consolidare le proposte validate rispetto agli obiettivi.

Acciaio e Cotone è conseguente al primo milestone del progetto #tuoCarmine, oggetto del primo Partenariato Speciale Pubblico Privato in Italia: il primo lotto di lavori (2019-2020) ha portato alla realizzazione del Teatro Renzo Vescovi, del suo foyer con la Biblioteca Teatrale Eurasiana, dei camerini degli attori e della sala del Capitolo, permettendo così al TTB di sviluppare attività complementari a quelle tradizionali proprie, riuscendo ad avvicinare nuovi pubblici e nuovi soggetti del territorio divenuti partner culturali.
Dopo quattro anni sottoscrizione di #tuoCarmine, si rende ora necessario definire al meglio la strategia ipotizzata in prima battuta partendo da quanto appreso finora. Occorre un piano complessivo per il recupero completo dell’immobile, che Acciaio e Cotone propone di realizzare attraverso una singolare sperimentazione delle possibili funzioni degli spazi non ancora restaurati, una sperimentazione capace di rispondere ai bisogni culturali e sociali del quartiere, alle necessità organizzative, gestionali, ambientali e di governance del progetto.
Il lavoro svolto negli anni scorsi ha fatto emergere tutti gli elementi che a diverso titolo possono contribuire al successo del recupero completo del Carmine, chiarendo altresì la necessità di un orientamento flessibile che possa però accompagnare in maniera rigorosa il processo di re-design degli spazi con l’obiettivo di renderli adatti alla sperimentazione culturale.
Si tratta di un processo “aperto” che, date le particolari ed irripetibili, perché temporanee, condizioni del Monastero, non ambisce a divenire “modello”, ma che intende stimolare dialoghi e collaborazioni anche tra soggetti omologhi, favorendo così uno sviluppo organico del sistema culturale bergamasco.

Acciaio e Cotone è composto da diverse azioni ciascuna delle quali può essere concettualmente definita come appartenente o al “cantiere fisico” (opere da costruire e allestimenti da sperimentare) o al “cantiere sociale” (reti da creare, legami da rafforzare) oppure ad entrambi gli ambiti di intervento.

Nell’ambito “cantiere sociale”, nel mese di marzo 2023 è stato realizzato #squola_pubblica, un progetto di arte partecipata dell’artista Marcella Vanzo che intende sviluppare nuovi modelli didattici, in presenza e a distanza, utilizzando l’arte come modello di ricerca.
L’iniziativa, realizzata da Contemporary Locus con Università di Bergamo – Scienze della Formazione Primaria, si è concretizzata in cinque incontri on-line dedicati agli insegnanti delle scuole primarie bergamasche, con particolare attenzione ai quartieri e ai territori periferici. L’intervento si è concluso al Monastero del Carmine con un momento di riflessione e restituzione pubblica dell’esperienza.

Anche le prossime due azioni in programma rientrano nell’ambito “cantiere sociale”: dal 30 giugno all’8 luglio si terrà TAD Residency, progetto di residenza che nasce dalla collaborazione tra Contemporary Locus, Teatro tascabile di Bergamo e FDE Festival Danza Estate. La residenza prevede la chiamata e la convivenza di artisti che praticano il Teatro, le Arti visive (visuali) e la Danza. Attraverso un dialogo dinamico, i partecipanti che condividono il grande spazio di coworking del Monastero del Carmine, sono invitati a esplorare liberamente nuove connessioni tra discipline ed esperienze individuali. Senza obblighi di restituzione, TAD Residency favorisce una relazione inedita tra le diverse forme espressive.
Per questa edizione saranno ospitate la performer e regista teatrale Silvia Battaglio, l’artista visuale Sophie Ko e la danzatrice Amina Amici.

A seguire, per celebrare i 50 anni dalla fondazione del TTB, si terrà un’edizione speciale di Mettere Radici, il progetto di pedagogia teatrale per il Monastero del Carmine. Il 14 e 15 di luglio il Carmine si veste a festa con due giorni di lavori, incontri e spettacoli dedicati a ciò che fin dal 1973 sta molto a cuore al Teatro Tascabile: i rapporti tra teatro orientale e al teatro occidentale.
Per l’occasione verrà inaugurata la Biblioteca Teatrale Eurasiana, una delle maggiori raccolte italiane relative agli studi teatrali tra Oriente e Occidente. La collezione nasce da un primo nucleo di volumi appartenuti al leader e regista del Teatro Tascabile Renzo Vescovi (1941-2005), a cui si è aggiunto nel 2019 il fondo Nicola Savarese, noto accademico, curatore editoriale e studioso di storia del teatro.
La biblioteca è gestita in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e i libri sono rintracciabili all’interno del catalogo multimediale bibliotecario dell’Università divenuto nel 2020 polo SBN.

Le Stanze Provisionali, rientrano invece nelle azioni dedicate al “cantiere fisico”.
Tra i futuri e definitivi interventi per il recupero complessivo del Carmine, si prevede la realizzazione di un Atelier, cioè degli spazi necessari ad un teatro-laboratorio, e della sua Foresteria d’artista, che potrà accogliere al Carmine artisti, studenti e studiosi.
In attesa di questo, Acciaio e Cotone permette la costruzione di due Stanze Provisionali: dispositivi temporanei architettonici che fungeranno da prototipi della Foresteria nel Monastero. Dal 17 al 26 luglio, tramite un workshop di autocostruzione, verranno costruite una camera doppia e una singola con i loro servizi, due scatole inserite nell’involucro storico, costruite senza intaccare le pareti antiche. Una sperimentazione che indagherà l’interazione fra l’attività quotidiana del Monastero e gli ospiti che potranno abitarlo.

Cadenzate nell’arco dei prossimi due anni, ulteriori azioni si svilupperanno al Monastero del Carmine grazie al progetto Acciaio e Cotone:
Carmine Expo, che prevede la strutturazione di una squadra di lavoro che sappia selezionare le proposte e valutarle in modo da essere coerenti con l’identità culturale del Carmine, così da creare un calendario ampio di convegni, conferenze, performance, mostre, esposizioni, installazioni, etc;
Community, un’azione mirata al coinvolgimento attivo della cittadinanza per rendere ancora più fruibile il complesso monastico: promozione di attività di volontariato, lavori socialmente utili in ambito penale, servizio civile, tirocini curriculari, dialogo strutturato e continuativo con il quartiere e con la città.
Laboratorio Permanente, una falegnameria dove attraverso workshop con la cittadinanza potranno essere creati prototipi di strutture mobili per attività culturali;
Mettere Radici, un progetto di pedagogia teatrale per il Monastero del Carmine, un ciclo di laboratori con grandi maestri del teatro occidentale ed orientale.

A chiudere Acciaio e Cotone sarà For Carmine, un progetto espositivo a cura di Contemporary Locus con opere site specific di artisti contemporanei dedicate all’interpretazione del Monastero del Carmine e del suo specifico contesto: un contributo concreto alla strategia di riqualificazione in chiave culturale del Carmine.

Info di contatto

Progetto
gloria@teatrotascabile.org
www.carmine.teatrotascabile.org

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